Maurizio Romanelli, procuratore aggiunto di Milano, ha chiesto la condanna a un anno di reclusione per Silvio Berlusconi imputato per rivelazione di segreto d’ufficio nel processo relativo all’intercettazione Fassino-Consorte nel caso Unipol. Chiesti invece tre anni e tre mesi per il fratello Paolo.
Il nastro venne, secondo l’accusa, estratto dal pc della procura di Milano quando non era ancora stato depositato agli atti ed esisteva solo come file audio dall’imprenditore Roberto Raffaelli, titolare della RCS, società di apparecchiature per intercettazioni. L’audio, secondo le indagini, venne fatto ascoltare all’allora premier Silvio Berlusconi ad Arcore il 24 dicembre 2005, alla presenza del fratello Paolo Berlusconi, dello stesso Raffaelli e dell’imprenditore Fabrizio Favata.
Redazione YouFOCUS.TV